la bottega del calciofilo

Parole di calcio di Emanuele Giulianelli (@EmaGiulianelli)

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Dallunoallundici è in vendita!

cover giulianelliCome scritto ieri, da oggi è in vendita sul sito www.dudag.com il mio libro in ebook dal titolo Dallunoallundici – Storie di ordinaria calciofilia, con la prefazione di Roberto Beccantini.

Per chi volesse acquistarlo, al prezzo di 1€ basta cliccare sul link qui sotto:
Dallunoallundici

Vi ricordo che per procedere all’acquisto è necessario registrarsi al sito. La registrazione è semplicissima (basta fornire un indirizzo email valido) e, soprattutto, gratuita.

Se doveste avere problemi nell’acquisto o nella registrazione potete contattarmi al mio indirizzo email: emanuele.giulianelli@gmail.com
Oppure sul mio profilo facebook:
Emanuele Giulianelli

Mi attendo commenti, osservazioni, critiche: qualsiasi cosa vogliate scrivere (o chiedermi) su Dallunoallundici è per me molto più che gradita.
Grazie per la vostra attenzione

Emanuele Giulianelli
@EmaGiulianelli

Thomas Berthold: andare dalla Roma al Bayern il mio più grave errore!

Un ritaglio di giornale: Thomas Berthold in azione con la maglia della Roma, sullo sfondo Pato Agulera

Nella bottega c’è spazio per tutti, la porta è sempre aperta. Da buon padrone di casa, amo avere ospiti e chiedere loro di raccontarmi le storie di calcio che amo ascoltare e narrare.
Da oggi inauguro la nuova rubrica “L’ospite della bottega“, nella quale troverete qualche domanda fatta a un protagonista di quel calcio che amiamo.

Il primo a sottoporsi alle mie domande è il tedesco Thomas Berthold, che ho intervistato poco tempo fa per Tuttocalciatori.net (link) sulla sua esperienza al Verona. In questo spazio, invece, parliamo dell’altra sua parentesi italiana, quella più redditizia e nella quale ha lasciato più il segno: la Roma.
Due stagioni intense, dal 1989 al 1991, nelle quali il difensore conquista una Coppa Italia, realizzando tra l’altro un gol nella finale di andata contro la Samp di Vialli e Mancini, e una finale di Coppa Uefa persa contro l’Inter.

Caro Thomas, innanzitutto come arrivasti alla Roma?
“Emiliano Mascetti, il direttore sportivo, mi conosceva da Verona e il mio connazionale Rudi Voeller ha parlato bene di me alla società”.

Che ricordo hai della stagione travagliata, coincisa con il cambio di società?
“Roma e il posto più difficile in Italia per giocare calcio. Rispetto a Verona, la realtà che ho trovato era molto diversa: la stampa, i tifosi, la città. La pressione era sempre alta. Ma l’Olimpico, l’inno di Antonello Venditi e il derby sono grande emozioni che porto sempre con me. Andare via dalla Roma per firmare con il Bayern è stato il più grande errore della mia vita calcistica”.

Dino Viola: un tuo ricordo.
“Era l’anima della società. Spesso assisteva anche agli allenamenti.Un gran signore con un grande core. Quando è morto è stato uno choc per tutti, ma soprattutto i calciatori: era come un padre per noi”.

La Coppa Italia vinta: che emozioni provi nel ricordarla?
“Che bello vincere a Torino contro la Juve!”

Grazie, Thomas!

Stromberg non è un comodino

strombergBiondo, capelli lunghi e look da vichingo.
Giocatore simbolo dell’Atalanta che, a metà degli anni ottanta, diventa la squadra guastafeste del calcio italiano, arrivando a giocare una semifinale di Coppa delle Coppe mentre sta disputando la Serie B.
Glenn Peter Stromberg è il giocatore simbolo di quella squadra, giovane, aggressiva, coriacea e capace di grandi imprese quando parte da spacciata: le imprese che io amo raccontare nella rubrica che ho su Tuttocalciatori (www.tuttocalciatori.net).

Quando siamo partiti con “Stromberg”, ad aprile del 2012, la redazione di Tuttocalciatori scrisse un articolo di presentazione; questa, secondo me, è la frase che meglio descrive la rubrica:
“Stromberg non è un comodino” è la nuova Rubrica di TuttoCalciatori.Net tenuta da Emanuele Giulianelli, appassionato di calcio e di piccole storie epiche che hanno un non so che di eroico. Storie bizzarre e coraggiose. Storie che magari non hanno avuto la prima pagina dei giornali, ma che hanno colmato di gioia e stupore gli occhi e il cuore di chi sa ed era presente.

All’interno della bottega posterò una sintesi alle storie che pubblicherò nella rubrica, con il link che rimanderà all’articolo completo sul sito.

Intanto potete farvi un’idea della rubrica:
Stromberg non è un comodino

Stay tuned
Emanuele

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