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San Marino: dopo Mazza, Jesic?

TribunaSammarinese231013Riporto integralmente l’articolo che ho scritto oggi per il più importante quotidiano della Repubblica di San Marino “La Tribuna Sammarinese” sulla successione a Mazza per la panchina della nazionale di calcio del Titano.
C’è un nome nuovo, una sorpresa, che ho scoperto in esclusiva.

San Marino: pista serba per il successore di Mazza

Dopo le dimissioni rassegnate dallo storico ct Giampaolo Mazza il 17 ottobre a seguito dello 0-8 subito in casa dall’Ucraina nell’ultima partita dei gironi di qualificazione a Brasile 2014, la panchina della nazionale sammarinese è ancora senza proprietario.
La fine dell’impero più longevo d’Europa (scettro lasciato ora nelle mani di Morten Olsen, sulla panchina danese dal dicembre 1999) era abbondantemente nell’aria sin dalla trasferta di Chisinau dell’11 di questo mese: nonostante questo, ancora non è stato nominato un sostituto.
Sembrava (e a molti sembra ancora) scontato l’avvicendamento interno con l’attuale tecnico dell’Under 21 Pier Angelo Manzaroli, ma ancora non si è concretizzato. Forse perché la soluzione non è così scontata come sembra. Primo indizio: a Chisinau, insieme alla squadra e a Mazza, c’era Roberto Cevoli, ex tecnico di Foligno, Monza e della Primavera della Reggina.
Il secondo indizio, più consistente, porta lontano. C’è un nome straniero, serio candidato alla panchina della nazionale di San Marino: si tratta del serbo Miodrag Jesic. Nato nel 1958, Jesic ha maturato esperienze sulle panchine di mezzo mondo, dalla Serbia alla Tunisia, dalla Turchia all’Iran, dalla Romania alla Libia, dalla Cina alla Bulgaria. La sua ultima esperienza è stata alla guida del CSKA Sofia.
Jesic è un nome a sorpresa, visto che sarebbe la prima volta che la nazionale del Titano si affida a un tecnico straniero. Prima di lui, infatti, San Marino è stata guidata da Casali, Leoni e Bonini, che ha concluso il suo mandato nel 1998 lasciando l’incarico a Mazza.
Il tecnico serbo avrebbe l’occasione di misurarsi su un palcoscenico importante come quello delle qualificazioni agli Europei del 2016: l’obiettivo sarà quello di ottenere ben più del punto conquistato in 85 sfide ufficiali da Mazza. La prima vittoria ufficiale di San Marino diventa un imperativo, soprattutto dopo il successo ottenuto dai ragazzi dell’Under 21 a settembre contro il Galles.
Nei prossimi giorni, comunque, è attesa la decisione definitiva.

Emanuele Giulianelli
emanuele.giulianelli@gmail.com
@EmaGiulianelli

San Marino: il ct Mazza lascia dopo 16 anni

mazzaLa sconfitta per 8-0 in casa contro l’Ucraina nell’ultima partita del girone di qualificazione a Brasile 2014 è stata l’ultima anche per il commissario tecnico Giampaolo Mazza.
Il bilancio dell’ultima avventura è stato a dir poco disastroso: 10 partite disputate, 10 sconfitte con 54 gol subiti e uno solo realizzato (da Alessandro Della Valle nell’1-5 contro la Polonia).
Il ruolino di marcia è stato pressoché identico a quello tenuto nel precedente girone di qualificazione a Euro 2012: anche allora 10 sconfitte su 10 e un meno 53 di differenza reti, con 53 subite e 0 realizzate.

Per risalire all’ultima volta che la nazionale di San Marino ha ottenuto un punto in una partita ufficiale bisogna risalire al 2001, quando la squadra di Mazza andò a pareggiare per 1-1 a Riga contro la Lettonia in un match di qualificazione ai Mondiali in Corea e Giappone.

L’unica vittoria della storia del Titano è stata ottenuta proprio sotto la guida del ct dimissionario, il 28 aprile 2004 allo Stadio Olimpico di Serravalle, in amichevole, contro il Liechtenstein, grazie al gol in apertura di Andy Selva, vera e propria leggenda del calcio sammarinese.

Ora è il momento di dare una svolta a una nazionale che ha toccato il fondo: occupa la posizione 207 nel ranking mondiale, con 0 punti al pari di Turks and Caicos e Bhutan. Ma il crollo è stato verticale negli ultimi anni, se si pensa che a settembre del 1993 era arrivata alla posizione 118, dopo lo storico 0-0 contro la Turchia.
Da lì un continuo calo, ma comunque con un assestamento intorno alla 173. Solo nel 2005 San Marino era al numero 155.

Dopo aver raggiunto il punto più basso della sua comunque giovane storia, la nazionale di San Marino ha bisogno di scelte nuove: puntare sui giovani, cercare di giocare più partite per migliorare l’intesa e abituarsi al livello internazionale. Inoltre la Federazione dovrebbe puntare a sviluppare progetti di partnership con società calcistiche italiane (anche si Serie A e B) per far crescere i suoi giovani nei vivai di squadre importanti, in modo da farli entrare in contatto con il calcio di alto livello e, così, crescere e migliorare.
Le premesse per far bene in futuro, comunque, ci sono: basti pensare che un mese fa la squadra Under 21 ha ottenuto la sua prima vittoria contro il quotato Galles. La strada è quella.
In bocca al lupo, San Marino!

Emanuele Giulianelli

@EmaGiulianelli

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